Gentili lettori ,
il titolo ricorderà a molti di voi una frase , uguale tranne che in una parola ,pronunciata in un momento importante della vita ; una promessa di esistenza in comunità di cuore e ragione , di sentimenti e di interessi condivisi .
E anche quando l’unione non era suggellata da formule rituali , poteva comunque travalicare il tempo per proiettarsi nel “sempre” , in quell’eternità ideale dimensione dei più alti valori .
La forza dell’animo di sublimarsi al di là dei tempi terreni è raffigurata in un famoso quadro dipinto da un giovane Tiziano , nel quale Maria Maddalena assiste alla Resurrezione dell’adorato Redentore che si schernisce con la famosa frase
“Noli me tangere” , (non toccarmi) ,
che ha dato il titolo anche all’opera d’arte , oggi esposta alla National Gallery di Londra.
il senso mistico della scena è dominato dalle figure protagoniste , con la Maddalena che , pur poco definita nel tratto , quasi a sottolineare la distanza tra il limite umano e il valore trascendente della vicenda , mostra i primi tentativi del giovane artista di utilizzare il colore per dare volume e al tempo stesso dinamismo alle figure , con quel particolare tono di rosso che verrà poi definito , appunto , “rosso Tiziano” .
Le connessioni nello scenario finanziario globale
Se oggi volessimo trovare una comunità di intenti , sicuramente più profana e materiale , cercandola all’interno dello scenario finanziario globale , non potremmo non riferirci alla sintonia dell’operato delle principali Banche Centrali , proiettate nella lotta all’inflazione attraverso strumenti di politica monetaria volti a rendere più elevato il costo del denaro , cercando di limitare la perdita di potere d’acquisto delle valute con un aumento del loro valore connesso al maggiore costo e alla , conseguente , minore offerta disponibile .
La sintonia di cui si diceva prima si è accentuata recentemente , come si vede dal seguente grafico :
Colpisce la recente comune direzione…
ma il senso globale delle manovre si riflette su scenari spesso diversi che possono rendere più o meno efficaci gli effetti delle politiche monetarie .
Si veda per esempio il seguente dettaglio , relativo alla BCE e alla FED (fonte dei grafici : CME Group):
Le diversità dei fenomeni inflattivi
Le diverse caratteristiche dei fenomeni inflattivi sulle due sponde dell’Atlantico hanno fatto sì che il ritardo tra i rialzi dei tassi e gli effetti sui livelli di spesa abbiano provocato una differenza dei risultati nel contrasto alla perdita di valore delle due divise : da qui la necessità per Francoforte di insistere , e invece la possibilità per Washington di premere il tasto “pausa” ai rialzi dei tassi , scenario questo che i mercati hanno prezzato con la perdita di valore del Dollaro rispetto all’Euro nel recente passato , dopo aver superato quella parità sotto la quale il biglietto verde era riuscito a portarsi .
Cosa aspettarsi?
La prossima settimana prima la Fed , e poi la BCE il giorno successivo , decideranno le mosse da attuare , e le attese sono per una divergenza dei due orientamenti nel senso di un’Europa ancora nel turbine dei rialzi , con due step successivi di 25 bp cadauno previsti dagli operatori , mentre da Constitution Avenue potrebbero arrivare segnali di stand-by , in attesa di valutare gli effetti delle recenti manovre monetarie sull’economia reale statunitense .
E le previsioni in materia dettano la maggiore o minore propensione al rischio dei mercati , ormai alla mercè della finanza globale e dei suoi protagonisti più influenti ; un vero e proprio “deliro di onnipotenza” che ci ha suggerito il dissacrante mix dell’argomento finanza con la tematica iniziale , e tra tanti grafici e funzioni macroeconomiche abbiamo voluto richiamare una immagine frutto non di variabili econometriche , ma di quella creatività umana che nessuna macchina , anche se capace di un “learning” autonomo (comunque indotto dall’uomo) , potrà , per fortuna , mai sostituire .
Commento su eventi e mercati nella settimana appena trascorsa .
I movimenti tutto sommato limitati sui principali indici finanziari sono stati dettati dal clima di attesa delle decisioni della FED e della BCE , la fiducia degli operatori resta positiva dopo il mese di maggio che contrariamente alla tradizione del “sell in may and go away” ha sostanzialmente tenuto .
La sensazione diffusa è che l’inflazione stia cominciando a rallentare e quindi ci saranno meno pressioni future al rialzo dei tassi e dei rendimenti ; ciò nonostante, in Canada ed Australia hanno deciso in settimana un ulteriore piccolo aumento del costo del denaro , pur in presenza di dati macroeconomici in flessione , ribadendo la volontà di raggiungere in tempi brevi quei livelli inflattivi considerati ottimali.
Anche il mercato dei cambi valutari non ha espresso particolari segnali riflettendo il sentiment attendista cui si è accennato sopra.
Il tema del differenziale tassi tra le divise domina il quadro generale
ancora una buona performance della Sterlina Inglese , mentre lo Yen giapponese resta debole sulla base del rinnovato impegno della Bank of Japan al mantenimento della politica monetaria a livelli ultra-permissivi .
La ridotta volatilità delle quotazioni del dollaro ha favorito le operazioni di carry-trade su alcune divise di paesi emergenti come il Rand sudafricano ed il Real brasiliano .
Mondo Crypto
Deboli le cryptovalute sull’onda delle recenti indagini della SEC statunitense sull’operato di una delle principali piattaforme operative .
Materie Prime
Per quanto riguarda le materie prime , il Petrolio resta in area 70 dollari al barile dopo i recenti recuperi dettati dalla previsione di una minore produzione da parte Saudita ; l’ Oro si mantiene sotto i 2000 dollari per oncia , comandato da forze contrapposte : la fiducia degli operatori sui mercati più rischiosi tende a indebolirlo quale bene rifugio , mentre le previsioni di discesa dei tassi di interesse a livello globale agiscono nel senso opposto favorendolo .
I prodotti agricoli si stabilizzano in prossimità dei recenti minimi pluriennali , i metalli industriali seguono lo stesso trend in attesa che il loro principale utilizzatore , la Cina , mostri segnali positivi dal punto di vista economico che sono un po’ mancati negli ultimi dati macro .
Tabella riepilogativa : ultima settimana e da inizio anno
Migliori e peggiori (tra quelli contenuti nella tabella) della settimana sull’ “altalena” dei mercati :
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