Gli investimenti tematici

Come si riconosce un investimento tematico? Differenza con un settoriale

Per definirsi tematica una strategia deve essere incentrata su una tendenza specifica destinata a durare nel tempo. La strategia di investimento seleziona i titoli sulla base dell’esposizione al tema di investimento di interesse.

Diversamente, la strategia settoriale seleziona i titoli che appartengono ad un determinato settore/industria. In questo caso, l’individuazione può risultare più semplice dal momento che i settori rappresentano una tassonomia economica.

Gli investimenti tematici, che sfuggono a una classificazione rigorosa, tendenzialmente offrono esposizione trasversale a più settori. In alcuni casi, il confine tra investimento tematico ed investimento settoriale può essere davvero sottile. Tuttavia, quello che facilita l’individuazione di una strategia tematica è la componente legata ai macrotrend ed ai cambiamenti strutturali che la caratterizzano. In questo senso, le strategie settoriali riguardano società che hanno già realizzato un cambio di paradigma nella società e che dispongono di una considerevole quota di mercato all’interno del settore. Mentre, le strategie tematiche si interessano alle società che si presuppone definiranno il mondo di domani ed incrementeranno la quota di mercato all’interno del settore di appartenenza.

Quali sono i temi del momento?

Di seguito si elencano i principali temi di investimento del momento. L’elenco si articola in due gruppi: dove il primo raggruppa i temi che hanno carattere green.

  1. Cambiamento climatico, Acqua, Batterie, Economia Circolare, Blue Economy, Smart Cities, Cibo Sostenibile, Energia Pulita, Invecchiamento della popolazione, Benessere psico-fisico, Sviluppo Umano, Uguaglianza di Genere.
  2. Intelligenza Artificiale, Cloud, Sicurezza Digitale, Videogiochi e sport online, Robotica, Big Data, Innovazione Sanitaria, Blockchain, Economia Digitale, E-commerce, Millennials, Smart Factory.

Un’analisi sui Fondi tematici

Negli ultimi anni, l’interesse per gli investimenti tematici è cresciuto. Lo testimoniano, da un lato, la crescente offerta di strumenti finanziari tematici e, dall’altro, l’afflusso di capitali che li hanno interessati.

Di seguito, si riportano i principali risultati di un’analisi condotta con riferimento ai temi investibili, ovvero quei temi per i quali sono presenti strumenti finanziari.

  • Come è facile attendersi, la dispersione dei rendimenti e delle volatilità è elevata tra temi differenti.
  • La dispersione dei rendimenti e delle volatilità è elevata anche all’interno dello stesso tema di investimento. 
  • Non solo, questa dispersione interessa sia gli strumenti attivi che quelli passivi.

Non deve sorprendere che strumenti che offrono esposizione a diversi temi di investimento registrino diverse misure di ritorno e di rischio; tuttavia, può stupire che ciò accada all’interno dello stesso tema. La spiegazione, nel caso dei strumenti a gestione attiva è semplice: la dispersione è riconducibile alla discrezionalità nelle scelte di investimento del gestore che non è tenuto a seguire alcun indice di riferimento. Invece, per gli strumenti a gestione passiva è riconducibile al fatto che, per lo stesso tema, esistono diversi fornitori di indici e, di conseguenza, diversi indici di mercato. Ciascun fornitore, senza entrare nel dettaglio, adotta modalità differenti nella definizione di universo investibile, numero di esposizioni e pesi, complice il carattere trasversale degli investimenti tematici.

I risultati dell’analisi suggeriscono che, nel processo di costruzione del portafoglio, è dovuta ed è fondamentale une certa diligenza sia nell’individuazione del tema sia nella scelta dello strumento per assumere esposizione al tema.


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