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Cosa si possono aspettare le imprese italiane per l’autunno?
L’autunno che ci attende è estremamente incerto per le imprese italiane. Finanza e mercati stanno attraversando un momento delicato.
Cercando di capire cosa potrà succedere quando le imprese italiane riapriranno dopo la pausa estiva, abbiamo provato ad ipotizzare quali saranno le principali problematiche che dovranno essere affrontate.
Crescita dell’Euribor
Innanzitutto la crescita dell’ Euribor a 12 mesi, diventato positivo dallo scorso aprile dopo anni di tasso negativo.
Il denaro inizia a costare di più e le banche di conseguenza ridurranno la propensione al rischio.
Le rate indicizzate aumenteranno, come d’altra parte le anticipazioni dei crediti e gli utilizzi degli scoperti di conto corrente.
A questa contrazione del credito, si deve aggiungere la debolezza sistemica delle aziende italiane, nella maggioranza dei casi a corto di liquidità e quindi bisognose di accedere al credito in tutte le sue forme.
Consolidamento del debito bancario
L’eccessivo consolidamento del debito bancario a medio termine, che durante il periodo del covid ha consentito di tenere vive le imprese italiane colpite dal lockdown e dai difficili periodi immediatamente successivi, già da quest’anno ( e ancor più negli esercizi successivi ) , inizierà a farsi sentire con una certa pressione.
Le imprese italiane dovranno rispettare i piani di rientro concordati e la preoccupazione sarà rivolta alla capacità delle aziende di sostenere i rientri!
Come disinnescare questi pericoli incombenti?
Le imprese italiane possono affidarsi al fato, sperando che le elezioni che ci attendono a Settembre conducano alla costituzione di un Governo in grado di “imporre” alla Comunità Europea un mercato del credito garantito dallo Stato; oppure possono agire, senza lasciarsi sopraffare dagli eventi, dotandosi di tutti quegli strumenti necessari per supportare l’azienda nei momenti di difficoltà.
Cosa che, a nostro avviso, è la più saggia e realistica da fare in modo costante e programmato.
Attendere e sperare non deve fare parte della mentalità di chi gestisce un’azienda.
Non esiste una ricetta infallibile per salvaguardare le imprese italiane, ma programmare costantemente e condividere con gli intermediari finanziari le dinamiche aziendali e le prospettive di business, rimangono sempre e comunque alla base della gestione finanziaria dell’azienda.
Oltre a tutto questo, un po’ di cautela e senso della misura non guasteranno.
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