“Venghino signori venghino”…è quanto mi ha suscitato ieri (13 maggio 2020) la lettura di un articolo del Corriere Economia (link) dove si evidenzia che l’industria del risparmio di rinnova. Si rinnova??? Si, si “rinnova”, udite bene, per aiutare gli investitori a fronteggiare l’emergenza coronavirus. Il motivo di questo “atto d’amore” che le banche fanno nei confronti dei risparmiatori è strettamente legato al fatto che le giacenze nei conti correnti sono molto elevate. Perché, spiega il giornalista, tenere ferma la liquidità non è certamente la migliore strategia di gestione dei propri risparmi, che rischiano di essere fagocitati da una ripresa dell’inflazione e dai costi (in alcuni casi elevati) dei conti correnti.
Ecco che allora descrive alcune soluzioni che potrebbero proteggere il risparmiatore da questi rischi. E dentro c’è un po’ di tutto. Dai conti deposito, ai certificati che garantiscono il capitale (importante fare leva adesso su questa emozione delle persone), ai fondi azionari sottoscritti con formula PAC. Un minestrone di possibili “soluzioni”. Caro giornalista, mi chiedo se Lei abbia competenze finanziarie o se solamente si dedichi ad organizzare delle vetrinette di prodotti. Articoli come il suo hanno come unica conseguenza quella di continuare a diseducare i risparmiatori, favorendo l’operato degli intermediari che, come ormai da tempo è ben noto, inesorabilmente prelevano risorse cospicue sui patrimoni sfruttando l’asimmetria informativa delle persone.
Altro che costi dei conti correnti, dovrebbe preoccuparsi sistematicamente e minuziosamente dei costi che vengono prelevati ai risparmiatori quando comprano questi prodotti, specialmente sapendo che l’Italia è il paese dove si riscontra il più alto prelievo commissionale d’Europa, dove ci sono molti margini (per gli intermediari) e poca concorrenza. Infine, mi permetto di suggerirle, che se vuole davvero scrivere dei contenuti per rendere informati gli investitori, sarebbe opportuno che partisse da un assunto ben diverso. Il risparmiatore necessita di educazione, di informazioni chiare, di trasparenza, di programmazione, di pianificazione a lungo termine. La vendita del prodotto è il peggior modo per affrontare qualsiasi tema che abbia attinenza con la finanza personale. Spero di leggere il suo prossimo articolo nella pagina sportiva.