Investire in Azioni, Obbligazioni, Oro e valute ai tempi del COVID

Stiamo vivendo in tempi strani, tempi in cui l’intera società sembra sospesa, fluttuante in una bolla delicatissima che la sta sorreggendo. Tutti si attendono un tonfo, un impatto detonante e  fortissimo, tutti sanno che arriverà, ma solo in pochi l’hanno già sentito.

Certo, non fraintendeteci, per alcuni l’impatto è già arrivato ed è stato devastante sia dal punto di vista sanitario che economico. Tuttavia, una buona fetta della popolazione (la maggior parte) è oggi in un limbo: sta marginalmente peggio di prima, ma non verte in condizioni drammatiche. Anzi dopo mesi di isolamento forzato dove ha passato notti e giorni insonni domandandosi cosa avverrà nel futuro post COVID, inizia ad uscire e scopre che il mondo apparentemente è lo stesso di prima, forse pensa addirittura che il futuro potrebbe essere meno peggio del previsto.

Per Investire in azioni con successo si deve prevedere l’andamento “dell’Umore della società”

In questo senso il mercato azionario come sempre ha anticipato correttamente le sensazioni della società. Un analista tecnico molto bravo che un tempo lavorava a Merrill Lynch diceva sempre che l’indice azionario americano S&P500 non è altro che l’indicatore del “social mood” (“l’umore della società”), non certo l’indicatore della salute dell’economia. Ed allora dopo un panico iniziale viscerale ed incontrollato, l’S&P500 sta oggi salendo un po’ alla volta come sospinto da una bolla di sapone, proprio come la società sta mettendo fuori il naso ed al margine si sente un po’ più ottimista.

Molti dicono che le azioni salgono perché i governi e le banche centrali hanno inondato il sistema di liquidità e questo è vero, ma di fatto la liquidità altro non serve che a tenere all’interno della bolla di sapone per due, tre, quattro mesi in più chi ha perso il lavoro o non può aprire il proprio negozio. Ci sentiamo sospesi, perché ci stanno sostenendo con iniezioni di liquidità. E questa è una fortuna, senza rete di salvataggio, infatti, questa crisi avrebbe avuto fin da subito ripercussioni devastanti con fallimenti a catena stile anni 30.

Investire oggi è come la ripartenza sociale, un delicato equilibrio

In questo contesto un investitore, così come un cittadino che inizia a mettere fuori il naso da casa, deve stare estremamente attento. L’equilibrio che hanno trovato i mercati è molto fragile, e la bolla di sapone generata dalle banche centrali e dai governi che sta sostenendo azioni ed obbligazioni rischiose potrebbe improvvisamente scoppiare e farci improvvisamente sentire il rumore roboante della recessione economica. Un investitore accordo dovrebbe sempre avere un approccio equilibrato in questo contesto, non essere troppo avido man mano che ci si avvicina ai massimi e non farsi bloccare dal panico in caso di crolli, quando la convenienza ad acquistare è massima.

Investimenti sicuri non esistono, ma la diversificazione ne diminuisce il rischio

Infine, la diversificazione è fondamentale. Abbiamo visto in queste settimane l’importanza dell’oro e del dollaro, strumenti che hanno resistito bene nelle fasi di panico ed ora stanno salendo anche nelle fasi di stabilizzazione. È corretto inoltre comprendere se ed in che peso deve entrare l’investimento immobiliare (diretto ed indiretto) nei patrimoni. Riteniamo esso sia importante, ma debba avere un peso coerente con le altre asset class. Inoltre i flussi di cassa generati dagli immobile devono essere prevedibili e mediamente poco rischiosi.

Infine dobbiamo iniziare a chiederci se in questa recessione vi saranno o meno fallimenti e come i nostri investimenti ne saranno impattati. In questo senso un’ampia diversificazione all’interno di indici è la soluzione da perseguire con estrema fermezza.