Investire in commodities con gli ETC

Che cosa sono gli ETC?

Gli ETC (Exchange Traded Commodities), al pari degli ETF (Exchange Traded Fund), sono degli ETP (Exchange Traded Products): strumenti finanziari, negoziati su mercati regolamentati, che hanno l’obiettivo di replica di un indice o di un attivo sottostante. In particolare, gli ETC consentono l’accesso al mercato delle commodities a costi contenuti, assumendo un’esposizione anche ad una singola materia prima, a differenza degli ETF.

Quali sono le principali differenze con gli ETF?

  1. Configurazione/Struttura normativa: gli ETF sono Organismi di Investimento Collettivo ai sensi della direttiva UCITS. Diversamente, gli ETC non sono emessi come quote di Fondi, bensì come titoli di debito senza scadenza. Entrambi sono “UCITS Eligible” ovvero sono investimenti acquistabili per un altro Fondo UCITS.
  2. Accesso alle materie prime: poiché disciplinati dai regolamenti UCITS, gli ETF non devono investire in indici su merci che non si basino su diverse merci. La regola di diversificazione cui devono attenersi impone che le singole componenti dell’indice finanziario sottostante concorrano alla definizione del rendimento nei limiti del 20%/35%. Diversamente, gli ETC possono investire anche in singole materie prime. Ovvero, ad un ETC è consentita una concentrazione del 100% nell’oro, le cui variazioni di prezzo spiegheranno l’intera performance dell’ETC.
  3. Patrimonio separato: il patrimonio degli ETF costituisce un patrimonio separato. Ne consegue che, in caso di fallimento della società di gestione, il patrimonio del Fondo non rientrerà nella procedura fallimentare. Diversamente, il patrimonio degli ETC non costituisce un patrimonio separato. Il titolare dell’ETC, in caso di fallimento dell’emittente, è equiparato agli obbligazionisti senior dell’emittente. Tuttavia, qualsiasi sia la metodologia di replica adottata dall’ETC, il rischio di credito è mitigato dalla previsione del collaterale.

Metodologia di replica

Si distingue tra:

  • Replica fisica: si ricorre alla replica fisica per le materie prime facilmente immagazzinabili (ad esempio, l’oro e gli altri metalli preziosi). In questo caso, l’ETC è garantito da una specifica quantità della materia prima. Il valore dell’ETC è strettamente legato al prezzo a pronti della materia prima custodita.
  • Replica sintetica: l’esposizione alla materia prima (non facilmente stoccabile) è assunta mediante stipula di contratti derivati. Nel dettaglio, la replica sintetica si ottiene acquistando contratti futures sulla materia prima (contratti con i quali le controparti si impegnano a scambiare alla scadenza l’attività sottostante ad un prezzo previamente concordato). Alla scadenza dei contratti futures, è necessario stipularne di nuovi, per rinnovare l’esposizione alla materia prima. In questo caso, occorre fare attenzione perché il valore dell’ETC non dipenderà solo dall’andamento del prezzo del sottostante, ma anche dal rendimento del rolling dei contratti futures. 

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