Quanti di voi hanno ricevuto o continuano a ricevere un messaggio del tipo: “Scegli quello che ti piace e prenditi il tuo tempo, puoi pagarlo tranquillamente in 3 mesi”!
Al termine della pubblicità, se guardate bene, c’è il solito asterisco che rimanda a quelle avvertenze, che si suppone siano le avvertenze di legge.
Ecco, sarebbe opportuno leggerle bene quelle avvertenze per informarsi e capire!
Siamo sinceri e diciamocelo chiaramente: chi tra di noi nel fare gli acquisti ( specie online ) non si è fatto , almeno una volta, tentare da quel pagamento rateale proposto?
“Acquista subito e paga in 12/24/48 comodissime rate!”
Fermiamoci un attimo a ragionare!
Se avessimo liquidità sufficiente o utilizzassimo una carta di credito, che vantaggio avremmo nello scaglionare in pochi mesi il pagamento? Credo sinceramente nessuno!
E’ palese, quindi, che il messaggio pubblicitario è indirizzato ad un pubblico ben preciso, cioè a coloro che non possono permettersi subito quel bene il cui prezzo , al momento, è al di sopra delle loro possibilità.
Ma attenzione perché anche se si scelgono le opzioni dei ‘pagamenti a rate’, mica si conclude lì l’affare!
Nella realtà vengono fatti tutta una serie di controlli, prima di procedere con la transazione.
Per esempio, controllano che tu non sia registrato tra i ‘cattivi pagatori’ nel database di qualche banca. Controllano se per caso la tua carta ricaricabile o il tuo conto corrente, al momento del pagamento della seconda o terza rata, hanno fondi sufficienti. E magari, in quel database, ti ci mettono proprio loro.
Hai presente tutte le rogne che ne possono conseguire?
Insomma questo sistema dei ‘pagamenti a rate’ va un po’ a raschiare il fondo del barile, mina la capacità di spesa delle persone meno agiate e le mette in inconsapevole pericolo.
Pagamenti a rate: cosa c’è a monte!
Pare, in realtà, che le stesse società attive in questo genere di credito siano già in difficoltà. Hanno fatto il passo più lungo della gamba convincendo un numero eccessivo di consumatori a fruire del proprio servizio, sfruttando le debolezze di consumatori troppo impulsivi o troppo distratti.
Sapete da dove traggono i loro profitti le società di credito che gestiscono i pagamenti a rate? No?
I guadagni arrivano dalle eventuali commissioni dovute per i ritardi nei pagamenti delle rate e dalle commissioni che ricevono dai venditori che offro questo servizio!
Ora, poi, che i tassi di interesse stanno salendo, le cose probabilmente si metteranno male per questo genere di business, mandando fuori mercato se non tutte le società, almeno qualcuna…
Ma forse, a ben rifletterci, è meglio così!
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