Petrolio regalato

Nell’ultimo mese, per la prima volta nella storia dei mercati finanziari il prezzo del petrolio è sceso in territorio negativo. Il 20 Aprile, il future sul petrolio WTI con scadenza a Maggio quotato al Globex ha chiuso le contrattazioni a -37 dollari al barile, segnalando teoricamente che chiunque fosse stato disponibile ad andare in America a prendersi i barili di petrolio sottostanti al contratto, non solo non avrebbe pagato, ma avrebbe ricevuto 37 dollari per ogni barile.
La domanda di petrolio è crollata, l’offerta abbondante.

Le conseguenze sui contratti future

In questo contesto ricordiamo che i contratti future non hanno scadenza illimitata e che quando scadono obbligano chi ha il contratto ad andare a prendere fisicamente i barili nelle località convenzionate con la relativa borsa. Un prezzo negativo può quindi significare che vi è così tanto petrolio in giro, che nessuno ha più spazio dove metterlo e quindi piuttosto di andare a prendere fisicamente i barili gli investitori sono disposti a pagare qualcuno per sbarazzarsene.
I mercati finanziari hanno oggi oscillazioni straordinarie.

Prezzo negativo del petrolio: dove investire?

Seppur la domanda di petrolio sia a minimi storici e l’offerta abbondante, è altresì vero che tali dinamiche sono l’ennesima dimostrazione che stiamo vivendo in un periodo storico inimmaginabile fino a qualche anno fa. Non solo infatti i tassi di interesse sui bond sono negativi, ma oggi anche il valore del petrolio! Il corollario è che il processo d’investimento nei mercati finanziari diventa ogni giorno più complicato, i ritorni attesi sono sempre più compressi e gli investitori esposti ad eventi sempre più estremi ed imprevedibili: mai come oggi la consulenza finanziaria è necessaria e fondamentale.