Sabatini e Sabatini Green 2023

Con Circolare Direttoriale n.410823 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha reso noto che dal 1° gennaio 2023 sarà possibile per le micro, piccole e medie imprese con sede in Italia presentare domanda per la concessione e l’erogazione dei contributi per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature, beni strumentali ad uso produttivo, hardware nonché software digitali (cosiddetta Legge Nuova Sabatini).

Cosa prevede nello specifico la circolare Sabatini

Sono ammessi a finanziamento tutti i settori produttivi, con l’inclusione di agricoltura e pesca, ad eccezione del settore inerente alle attività finanziarie e assicurative.

Le agevolazioni consistono nella

concessione, da parte di banche e intermediari finanziari, di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese per sostenere gli investimenti previsti dalla misura, nonché di un contributo da parte del Ministero rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti.

Che tipo di finanziamento è previsto

L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing) e lo stesso finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% del suo ammontare, deve essere:

  • di durata non superiore a 5 anni
  • di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro
  • interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili

Il contributo del Ministero è un contributo in conto impianti il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:

  • 2,75% per gli investimenti ordinari
  • 3,575% per gli investimenti 4.0
  • 3,575% per gli investimenti green (in relazione a domande presentate a partire dal 1° gennaio 2023)

Cosa dice la Sabatini Green

Per quanto concerne questa misura va ricordato che l’articolo 1, comma 227, della legge n. 160 del 2019 (legge di bilancio 2020), ha disposto l’attribuzione di una specifica dotazione finanziaria nell’ambito delle risorse destinate alla misura Nuova Sabatini per investimenti a basso impatto ambientale da parte di micro, piccole e medie imprese.

Nello specifico, si tratta di «investimenti green» correlati all’acquisto, o acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.

Per tali operazioni l’agevolazione è concessa alla PMI nella forma di un contributo in conto impianti il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento ad un tasso d’interesse annuo pari al 3,575 per cento.

In attuazione della predetta norma, il Decreto Interministeriale 22 aprile 2022 prevede, ai fini del riconoscimento del contributo maggiorato, il possesso di un’idonea certificazione ambientale di processo oppure di un’idonea certificazione ambientale di prodotto.

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